Ambiente

L’importanza delle Certificazioni nella moda

Rassicurare i consumatori prima dell’acquisto di un prodotto dovrebbe essere cosa normale da parte di qualsiasi azienda, quindi a dover attuare un comportamento trasparente. Nei nostri articoli precedenti abbiamo parlato di enti e organizzazioni che garantiscono diverse fasi per far si che un brand sia trasparente, infatti esse garantiscono la qualità delle materie prime, la loro tracciabilità, l’impatto ambientale e il rispetto dei diritti dei lavoratori coinvolti nelle filiere del tessile.

Ad esempio abbiamo citato la certificazione GOTS (Global Organic Textile Standard) che garantisce che i prodotti contengano almeno il 70% di fibre naturali da agricoltura biologica, se si tratta di articoli tessili o per il benessere della persona.

Oppure la FTS (Fair Trade Textile Standard) che ha lo scopo di dare maggior peso alle richieste dei lavoratori delle fabbriche tessili e di consentire loro di negoziare le condizioni di lavoro autonomamente.

Dovete sapere che le certificazioni nel mondo della moda si dividono in cinque aree:

– Ambientali
– Sociali
– Animali
– Biologico
– Riciclo

A livello ambientale eccone alcune:

1 – FSC (Forest Stewardship Council)

Da oltre 25 anni FSC è il sistema di certificazione forestale più riconosciuto al mondo. E’ infatti un certificato internazionale senza scopo di lucro, nato principalmente con lo scopo di fermare la deforestazione ed i problemi sociali annessi che si propagano nel mondo.

I prodotti certificati FSC (Forest Stewardship Council) derivano da foreste controllate, nelle quali la deforestazione viene effettuata in maniera intelligente e consapevole, seguita la maggior parte delle volte da un re-innesto di alberi.

FSC è infatti una certificazione indispensabile per il futuro delle foreste, soprattutto perché rispetta anche le condizioni sociali dei lavoratori e degli animali che vivono all’interno delle foreste.

2 – Standard 100 by Oeko-Tex

Standard 100 by Oeko-tex invece è un sistema di controllo e certificazione a livello internazionale che dal 1992 si impegna per controllare valori limite e metodologie di lavoro riguardo le materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione, oltre che per i materiali accessori utilizzati.

Grazie alla sua esperienza decennale, Standard 100 by Oeko-tex contribuisce a garantire una sicurezza di prodotto elevata ed efficace dal punto di vista del consumatore. I criteri di verifica e i valori limite sono di gran lunga più esigenti dei parametri validi sia a livello nazionale che internazionale.

3 – Fair Wear Foundation

A livello sociale, la Fair Wear Foundation, un’organizzazione no-profit che lavora con industrie, aziende, marchi di moda, associazioni di volontariato e grandi influencer con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro degli operai nell’industria tessile dei paesi meno sviluppati.

La certificazione Fair Wear garantisce in particolare che:

– I lavoratori abbiano liberamente scelto l’impiego.
– Non vi sia alcuna discriminazione sul lavoro.
– Non venga sfruttato il lavoro minorile.
– Vengano corrisposte retribuzioni eque.
– Gli orari di lavoro siano sostenibili.
– Le condizioni di lavoro siano sicure e salutari.
– I contratti di lavoro siano legali e diano certezze al lavoratore.

4 – Peta (Vegan)

Peta_certificazione

Peta invece è un’ associazione (anche questa no-profit) che protegge i diritti degli animali in tutto il mondo. Il suo obiettivo è, attraverso l’analisi dei vari prodotti che si trovano già in commercio, incentivare aziende e brand ad utilizzare materiali che non siano di origine animale.

Lavorando su scala Globale è certamente la certificazione più conosciuta, ma anche la prima in assoluto nel settore tessile.

 Per chi vuole essere certo di acquistare prodotti che non creino sofferenza ad animale di qualsivoglia specie, possiamo quindi scegliere capi con etichetta Peta con la certezza di acquistare abbigliamento vegan.

5 – GRS (Global Recycled Standard)

GRS_certificazione

Lo standard internazionale Global Recycled Standard (GRS) si occupa di certificare le aziende di moda che producono abbigliamento con determinate quantità di materiale riciclato.

Questi sono i tessuti riciclabili ai quali è possibile applicare l’etichetta Global Recycled Standard:

– Cotone riciclato.
– Lana riciclata.
– Poliestere riciclato.
– Poliammide riciclata.
– Rigenerato di fibre di cuoio.

Come per altre certificazioni, anche GRS viene assegnato alle aziende che rispettano regole ambientali molto severe, ma anche i diritti sociali in tutta la filiera di produzione (sfruttamento, lavoro minorile, stipendi minimi e straordinari).

Quando un’azienda millanta di essere sostenibile, bisognerebbe chiedere se possiede qualche certificazione, per non incorrere nel solito Greenwashing (che affronteremo nel prossimo articolo).

State tranquilli i nostri prodotti sono certificati e selezionati con cura.

Iscriviti alla nostra newsletter e scopri altre informazioni dal mondo sostenibilità